Escursione all'eremo di San Cerbone
Partendo dalla bella piazza della fonte S.Ilario ci si immette su di un agevole sentiero panoramico che ci porta fino ai 200 metri di Colle Reciso, dove s’imbocca l’ ombreggiata strada bianca che passa davanti alla piccola chiesetta di Santa Rita, fino a raggiungere il bivio che incrocia la strada del Buon Consiglio.
Dopo un breve tratto su asfalto ci immettiamo in uno stupendo sentiero selciato in granito e circondato da splendide felci che nell’attraversamento di un piccolo ponte in pietra sul fosso della nivera (ricco d’acqua anche in estate) ha il passaggio più spettacolare. Il sentiero termina all’inizio del borgo medioevale del Poggio, mt 330 slm.
Lasciato il paese, e dopo una breve sosta per dissetarsi alla fonte di Napoleone, proseguiamo per un breve tratto di strada asfaltata che ci porta a Marciana, mt 350 slm. Lasciamo l’abitato con la sua splendida fortezza del 1200, e ci inseriamo in un agevole sentiero che attraversa la valle di Pedalta completamente ricoperta di castagni, raggiungendo con un breve ma tecnico tratto in discesa la grotta del Santo, dove San Cerbone trascorse l’ultimo periodo della sua vita.
Nelle vicinanze della grotta nel 1421 fu costruito un romitorio ancora oggi in buono stato grazie ai recenti restauri. Lasciato S. Cerbone, luogo interessante anche dal punto di vista botanico, una veloce discesa prima sotto i castagni e poi sotto i pini ci riporta nei pressi di Poggio, da dove ci si immette sulla strada asfaltata del monte Perone.
Arrivati nei pressi della vetta (m600) si imbocca un bel sentiero in discesa tecnico e molto panoramico, dal quale si domina quasi tutta l’isola e nelle giornate più terze le isole di Pianosa, Montecristo, e Giglio, che ci riconduce al pittoresco paesino di S.Ilario.
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